METE SCATAM

La “formula magica” sulle campane municipali di Velletri.

E altre osservazioni sulle medesime campane e quelle della Cattedrale

di Roberto Zaccagnini

“Mete scam spotanea …”, ma forse “scatam”, et cetera: una frase misteriosa che appare su tutte e due le campane municipali che, fino al 1944, erano impostate sulla specola del Palazzo Comunale di Velletri. Di origine medievale come le campane, anche se la più grande più volte rifusa, quella frase viene oggi tradotta, ma prima ancora viene sciolta, nascendo le difficoltà di traduzione proprio dalle abbreviazioni, talvolta devastanti, che caratterizzano le iscrizioni latine. Si individuano così i passi finali di una preghiera al Signore in uso nel medioevo ma, lungo la panoramica trattazione nella quale l’autore si lascia andare, la storia prende inizio dal III secolo dopo Cristo, legata al culto della martire Sant’Agata. Cosicché si ravvisa, in quel frammento di preghiera, un uso – possiamo dire – “civile”, cioè quella che qui viene definita una “formula magica” per scongiurare gli incendi, secondo una tradizione, appunto, medievale. E, per curiosa coincidenza, la prima parte della preghiera si ritrova sulle campane maggiore e minore della cattedrale di San Clemente, con gli attributi trionfali del Cristo, per un uso stavolta autenticamente religioso. E ancora, dall’analisi di alcune minuscole figure – quasi illeggibili – sulla campana municipale piccola, si può arguire che su di essa si sia voluto esprimere qualche voto contro la siccità. In definitiva, incendi e siccità: le calamità più temute, in città e in campagna, nella vita dei secoli scorsi.    L’aggiunta di un nuovo capitolo nella terza edizione, getta nuova luce, o meglio nuove ombre, sulla storia della campana grande del Comune: da una descrizione di essa, fatta a fine ‘800, quindi antecedente alle due rifusioni del 1936 e 1951, emerge un particolare dell’iscrizione che poi fu omesso. Da esso, si desume che quella campana provenga da una chiesa, e sia passata di proprietà comunale tra il XIV e il XV secolo.

INDICE

Dediche e preambolo // Le iscrizioni sulle due campane // Direttissima o panoramica? // Il martirio di Sant’Agata // La sepoltura e la misteriosa comparsa di una scritta // Lapide e reliquie prendono il volo // Un identico acronimo diversamente sciolto // L’ultimo ritrovamento archeologico // Qualcosa non funziona // Una sintassi che non “gira” // Le Madonne sulla campana minore // Le campane della Cattedrale di San Clemente // Le figure sulle campane // Le note delle campane // Campane municipali e della Cattedrale, tra storia e leggenda // Di chi era la campana grande del Municipio? // Il suono della Scarana.

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